L’idea che ci ha mossi quest’anno è quella di organizzare una rassegna musicale che approfondisca l’universo cantautoriale femminile. 

Le proposte hanno spaziato su generi differenti e artiste che producono musica di qualità sia nel nostro territorio che in ambito nazionale ed internazionale E' stato presentato in avvio di rassegna un concerto della giovane cantautrice Ilenia Ciarrocchi in arte “La Complice”. Vi è stato poi un interessante concerto della cantautrice umbra Giorgia Bazzanti. Successivamente una serata dedicata al repertorio di Serena Abrami, cantautrice civitanovese di grande valore, alla quale è intervenuto il critico musicale Michele Monina. La rassegna si è conclusa con una serata straordinaria dedicata ad una delle artiste più eclettiche e sperimentali del panorama cantautoriale italiano: Patrizia Laquidara che ci ha condotti nel suo universo raffinatissimo che incrocia parole e musica del suo repertorio personale, del mondo musicale sudamericano e della musica popolare.

Le proposte per l'Istituto Campana nel 2022 hanno spaziato molto e hanno avuto riflessi sia a carattere nazionale che addirittura internazionale. E' stata ospite infatti, in apertura di stagione, una compagnia professionale portoghese che ha portato un interessante spettacolo che ha come oggetto la lotta alla violenza di genere. A livello del miglior teatro nazionale è stata ospitata l’attrice Melania Fiore, allieva prediletta del Maestro Mario Scaccia e per dieci anni in compagnia col Maestro. Melania ha portato al Campana il suo ultimo lavoro drammaturgico: “Alice nel regno della realtà”. Poi un attore romano molto talentuoso che è Francesco Eleuteri che ha portato in scena il suo ultimo lavoro “A:A:A. Aspirante Cavaliere Errante” che ha debuttato in ottobre al Teatro Tordinona a Roma, un excursus colto e raffinato sulla figura del cavaliere errante. La rassegna è continuata poi con la consueta attenzione alla scena marchigiana con Nuovi Linguaggi, che ha fatto debuttare al Teatrino: "Majakovskij", un monologo per attrice sola con la bravissima Francesca Lattanzio e la regia di Andrea Anconetani. 

Stagione musicale organizzata in collaborazione con l'Istituto Campana di Osimo. L’idea che ci ha mossi è quella di organizzare una rassegna musicale che spazia tra molti generi per portare al pubblico differenti mondi sonori. Un’operazione in grado di richiamare un pubblico curioso e non omologato, capace di un approccio alla musica che superi la logica della grande produzione a favore di realtà di grande livello e particolarmente ricercate.

Le proposte spaziano su generi differenti e artisti che producono musica di qualità nel nostro territorio e in altri contesti. Presenteremo: un concerto pianistico jazz di Andrea Pagani, romano, uno dei migliori pianisti e compositori italiani del settore. Vi sarà poi un interessante concerto elettroacustico del compositore Marco Fagotti (in duo con il sassofonista Giovanni Ferri) dal titolo “Sacrale” una vera e propria opera musicale di estremo interesse. Concluderemo poi con un concerto di una delle cantanti più interessanti del panorama nazionale: Frida Neri che, in duo con il bassista Filippo Macchiarelli ci porterà in viaggio attraverso la Grecia e i Balcani fino alle melodie del Portogallo

Stagione teatrale organizzata in collaborazione con l'Istituto Campana di Osimo. “Altra Scena” in quest’autunno 2021, presenta una serie di spettacoli pensati e calibrati appositamente per il Teatrino Campana, spazio scenico dalle caratteristiche ottimali per performances con un alto grado di intimità con il pubblico. Grandi interpreti di livello nazionale e compagnie professionali del territorio si alterneranno in una serie di appuntamenti che potranno soddisfare ogni esigenza. Spettacoli di musica e poesia, narrazione, per ragazzi, un grande monologo di eccezionale virtuosismo attorico nonché una serata dedicata al settecentenario dantesco con sulla scena un interprete speciale che reciterà brani tratti dal Paradiso.

“Sirolo Teatro Festival - Pandemia Teatrale - Le Cave off” è una rassegna pensata per spaziare sui molti generi che abitano lo spettacolo dal vivo. Una stagione estiva congegnata per avere molte funzioni: divertire e conoscere, commuovere e far pensare. Che è forse il compito più importante del teatro. Questa stagione nasce da una mancanza, da un vuoto di cui tutti abbiamo sentito il peso. Una ferita che nessuno avrebbe mai pensato di poter subire in questo periodo storico e che invece ci è stata inferta a bruciapelo. Ed impone anche agli organizzatori un'attenzione ed una cura tutta particolare nei riguardi del pubblico. Ricostruire una prossimità del pubblico all’evento dal vivo ci pare una questione della massima importanza per contribuire al rifiorire dell’arte scenica dopo questo periodo così provante. Lo spettacolo dal vivo in fondo è come un frutto che per molto tempo non si è potuto gradire, al cui sapore - dolce a volte e alcune altre aspro - il pubblico dovrà inevitabilmente riabituarsi. Noi proveremo, nel nostro piccolo, a far assaggiare questo sapore in tutte le sue sfumature di gusto cercando di facilitare il riavvicinamento del pubblico al mondo del teatro dal vivo che per moltissimo tempo è stato forzatamente negato.